CBD ed Endometriosi

Il  CBD è considerato dai consumatori e dai ricercatori una sostanza versatile, utile ed efficace per trattare diverse condizioni e tra esse anche l’endometriosi. Il CBD o cannabidiolo e’ un composto che si trova nella canapa, questo composto non causa effetti inebrianti e di dipendenza per chi lo assume, effetti che sono tipici per il Tetraidrocannabinolo (THC).

L’uso del CBD  e’ avvalorato da molti riscontri medici sulle proprietà curative che il CBD possiede. Il CBD ha un forte potere antinfiammatorio, di sollievo dal dolore, la capacità di influenzare il cervello, per trattare efficacemente la depressione, ansia e stress.

Pertanto il CBD ed in particolare l’olio di CBD sono utilizzati per trattare condizioni come:

Sindrome dell’ovaio policistico (PCOS)

Osteoporosi

Malattia di Alzheimer

Autismo

Menopausa

Depressione

Emicrania

Rapporto del CBD con l’endometriosi

Diverse ricerche confermano che i cannabinoidi hanno un’influenza diretta sull’endometriosi. Si è scoperto che i cannabinoidi sono responsabili anche di:

Fermare la proliferazione cellulare

Prevenire la migrazione delle cellule

Ridurre l’infiammazione

Calmare e ridurre il dolore

Cos’è l’endometriosi

L’endometriosi è una condizione che colpisce solo le donne. La malattia consiste nella proliferazione del tessuto dell’endometrio in altre zone del corpo. Una volta che il tessuto dell’endometrio cresce nel “posto sbagliato”, può svilupparsi anche sulle tube di Falloppio, sulle ovaie e su altre sedi addominali. A volte può non essere diagnosticato subito perche’ alcuni dei sintomi sono confondibili con i crampi mestruali di forte entità. Altri sintomi dell’endometriosi sono:

Minzione dolorosa o movimenti intestinali

Dolore cronico lombare, addominale o pelvico

Diarrea, costipazione o nausea

Infertilità o difficoltà a rimanere incinta

E’ raro, pero’,  che tutti i sintomi siano presenti contemporaneamente e questo e’ il  motivo per cui molte donne non sanno di avere l’endometriosi. Questa condizione non è considerata pericolosa per la vita e non influisce sulla durata della vita delle donne, pero’ provoca danni sia fisici che psicologici con forti dolori e disagi. Come durante il ciclo mestruale, anche i tessuti endometriali si accumulano ogni mese e poi vengono espulsi dal corpo attraverso il ciclo mestruale. Il problema si verifica quando il materiale dei tessuti non viene smaltito correttamente dal corpo. Il tessuto intrappolato si infiamma spesso e può causare cicatrici interne e il corpo cerca di assorbire il materiale “non espulso”.

Il livello di disagio e di dolore cambia da donna a donna. Ci sono stati casi documentati di donne che soffrono di endometriosi, la cui qualità della vita è stata gravemente influenzata dalle condizioni, causando ansia e depressione.

La causa esatta dell’endometriosi e’ sconosciuta. Una delle teorie che potrebbe contribuire al suo sviluppo suggerisce che l’endometriosi si possa verificare a causa di un fenomeno chiamato “mestruazione retrograda”: il sangue mestruale scorre all’indietro, trasportando il tessuto endometriale attraverso le tube di Falloppio nella cavità peritoneale.

Una volta che il tessuto è nelle zone addominali, agisce in modo simile alle cellule tumorali, crescendo  e moltiplicandosi senza essere notato dal sistema immunitario del corpo. Piu’ l’endometrio si sviluppa, cambia lentamente il suo ambiente per diventare più ospitale, reclutando le vene del sangue per l’apporto di nutrienti e creando nuove terminazioni nervose, aumentando in questo modo il dolore. Le terminazioni nervose causano il grave dolore cronico associato all’endometriosi. 

Trattamento convenzionale per l’endometriosi

Chi non ha sperimentato l’uso del CBD come sollievo per il dolore dell’endometriosi, utilizza trattamenti convenzionali: antidolorifici per mascherare il dolore e antinfiammatori che agiscono sull’area colpita. L’uso frequente di antidolorifici, pero’, può portare alla loro dipendenza, aumentando anche i rischi cardiaci.  La terapia ormonale (es.la pillola anticoncezionale) può essere un modo efficace per ridurre i sintomi dell’endometriosi. Questo metodo, e’ adatto solo alle donne che non stanno pianificando la gravidanza. Questa terapia ha effetti collaterali: aumento dei peso, depressione o sanguinamento vaginale irregolare.

Chirurgia: Il ricorso alla chirurgia ha una grande percentuale di successo, ma nel 50% dei casi, i risultati sono temporanei e si riproponevano i sintomi dell’endometriosi. Nessuno di questi trattamenti, percio’, è completamente sicuro o privo di effetti collaterali.

Trattamento naturale per l’endometriosi

Oltre al CBD, non ci sono molti integratori naturali o a base di erbe per il trattamento dell’endometriosi. Ci sono comunque alimenti che contengono vitamina B6, acidi grassi Omega 3 e curcumina, che possono aiutare in questa malattia. Con la menopausa, nella maggior parte dei casi, terminera’ il ciclo endometriale. Il CBD e’ un’alternativa naturale efficace priva di effetti collaterali. Supportato da prove scientifiche, il CBD può avere un impatto diretto sul sistema riproduttivo femminile,  grazie alla relazione con il sistema endocannabinoide.

Quindi il CBD e’ un potente aiuto nel trattamento dell’endometriosi, grazie alla sua funzione antinfiammatoria  e alle qualità antidolorifiche e ha  la capacità di influenzare lo sviluppo del tessuto endometriale in diversi modi. I cannabinoidi possono fermare la moltiplicazione delle cellule.

Uno studio  mostra che il  CBD ha un’influenza diretta sulla sopravvivenza cellulare o sulla decisione di morte, così come la capacità di prevenire la diffusione delle cellule difettose.

Un altro studio sui topi dimostra che i cannabinoidi rappresentano un approccio terapeutico promettente quando si tratta di trattamento dell’endometriosi. Il CBD può prevenire la migrazione delle cellule. La migrazione cellulare nell’organismo è influenzata dai recettori CB1 e CB2 e gli studi dimostrano che il CBD, ha la capacità di influenzare e  anche di fermare la migrazione delle cellule endometriosiche e questa può essere l’unica soluzione per quelle donne che hanno subito un intervento chirurgico per rimuovere l’area colpita. Il CBD calma i nervi e riduce il dolore. Il dolore acuto è uno dei sintomi più comuni dell’endometriosi e il CBD per l’endometriosi può essere una soluzione più adeguata  per ridurre vari tipi di dolore.

Utilizzo del  CBD per trattare l’endometriosi

L’endometriosi colpisce le aree interne del corpo quindi  si raccomanda un uso sublinguale dell’olio CBD usando un contagocce. Il metodo sublinguale è il secondo metodo più veloce dopo l’inalazione per l’assunzione di CBD. Gli effetti del CBD possono essere avvertiti di solito dopo circa 30 minuti. Il dosaggio del CBD per l’endometriosi dipenderà dalla gravità dei sintomi e da come il corpo reagisce all’olio, partendo da una bassa quantita’ e dopo qualche giorno alzare il dosaggio per offrire un adeguato sollievo.

Quindi l’endometriosi può avere un forte impatto sulla qualità della vita di una donna. Tutte le cure per l’endometriosi attualmente esistenti hanno una lista piuttosto lunga di effetti collaterali dannosi. Il CBD potrebbe offrire un trattamento naturale per l’endometriosi, poiché funziona in vari modi non solo per placare i sintomi, ma anche per ridurli in modo significativo e spesso eliminarli completamente,  in combinazione con una dieta sana e regolata, può essere la chiave per alleviare le difficoltà delle donne che soffrono di questa condizione.