Il CBD sta ottenendo molta attenzione sia da parte degli scienziati, sia per l’aumento dei consumatori, a livello globale, tuttavia, ci sono ancora tanti pregiudizi su questo cannabinoide, su come influenza il corpo, per il suo potenziale utilizzo ed anche a livello di legalizzazione. Puntualizziamo alcuni concetti fondamentali su questo cannabinoide.
1. IL CBD NON PROVOCA SBALLO
A causa della sua stretta connessione con la pianta di cannabis, molti erroneamente pensano ancora che il CBD provochi “sballo”, ma non è così. Il CBD e’ in grado di generare un lieve effetto sull’umore e sulla mente, simile a quello del cioccolato fondente, ma non altera le percezioni (Rif. documento del National Institute on Drug Abuse). Il THC, e’ la molecola presente nella cannabis che esercita un effetto psicoattivo, interagendo con i recettori CB1 del sistema endocannabinoide, situati principalmente nei neuroni del cervello. Il CBD può contrastare alcuni degli effetti psicoattivi generati dal THC in zone del cervello come il corpo striato, l’ippocampo e la corteccia prefrontale.
2. IL CBD SI PUÒ UTILIZZARE IN MODO RICREAZIONALE ED IL THC IN MODO MEDICINALE
Il THC si può utilizzare anche come medicinale (per aiutare ad alleviare il dolore, la nausea, vomito ecc), il CBD si può utilizzare anche per scopo ricreativo. In Svizzera e’ molto utilizzato in questa forma, mentre il THC è ancora illegale sotto le leggi svizzere: si acquistano i fiori ed i concentrati di cannabis ricchi di CBD in modo completamente legale nei chioschi e nei dispensari. Questo ha fatto crescere il numero di consumatori di CBD a scopo ricreazionale che apprezzano la cannabis con il CBD per i suoi effetti calmanti.
3. IL CBD CONTRASTA GLI EFFETTI DEL THC E FUNZIONA ANCHE IN COMBINAZIONE CON ALTRI CANNABINOIDI
I cannabinoidi, i terpeni ed altri composti che si trovano nella cannabis interagiscono tra di loro. L’interazione tra queste sostanze ed il nostro sistema endocannabinoide crea una sinergia chiamata “effetto entourage”. Le ricerche hanno dimostrato che il CBD ed il THC combinati insieme, producono un effetto antidolorifico più veloce e potente dei singoli composti: gli effetti benefici medicinali risiedono nell’intera pianta invece che nei singoli composti chimici. Mentre il THC può avere effetti benefici, ma produrre anche effetti indesiderati se usato in grandi dosi (nausea, vomito, sensazione di dolore più alta, ansia, paranoia), le ricerche hanno mostrato che il CBD contrasta gli effetti indesiderati. Il CBD può aiutare a ridurre l’ansia e la paranoia che alcuni potrebbero provare dopo aver consumato il THC.
4. IL CBD È MENO POTENTE DEL THC
A livello di impatto su cervello e organismo, il CBD è meno potente del THC. L’assunzione isolata di ogni sostanza in identiche quantità genera risultati diversi, dovuti al modo in cui i due cannabinoidi interagiscono con l’organismo. Il potenziale del CBD, pero’, non e’ inferiore. Il CBD produce specifici effetti attraverso percorsi interni ed esterni al sistema endocannabinoide, interagendo con recettori vanilloidi, recettori serotoninergici e PPAR (recettori attivati da proliferatori perossisomiali):il CBD riesce a generare effetti antiossidanti, antinfiammatori, ansiolitici e neuroprotettivi.
In dosi elevate il CBD è utile per scopi terapeutici, ma anche piccole quantità producono risultati positivi. Se si assaggia, per la prima volta, un prodotto con CBD, di alta qualità, è consigliabile una dose minima, per valutare le reazioni ed aumentarla gradualmente per stabilire il dosaggio ideale. Nei prodotti di alta qualita’, come i nostri, anche le piccole dosi sono ricche di CBD. I prodotti più economici e scadenti vengono spesso diluiti e contengono meno CBD
5. IL CBD NON PRODUCE EFFETTI SEDATIVI
Gli studi suggeriscono che il CBD non provoca alcun effetto sedativo. Una ricerca condotta nel 2008 (Biological Psychology), mostra che, anche in dosi massicce, il CBD non genera effetti sedativi, stimola, invece, lucidità e attenzione. Alcuni prodotti potrebbero contenere alte quantità di mircene e altri terpeni che hanno effetti sedativi o possono indurre sonnolenza. Con la somministrazione di CBD di qualita’ e purezza si nota molto di piu’ una riduzione dell’ansia e una relativa sensazione di benessere. Alcune persone potrebbero avvertire una lieve sonnolenza alla prima assunzione di CBD, ma l’organismo si abitua alla sostanza e la sensazione scompare.
6. NON TUTTE LE PIANTE DI CANNABIS CONTENGONO CBD
Il CBD non è presente in tutte le varietà di piante di cannabis, la maggior parte della cannabis che viene utilizzata per scopo ricreazionale ha alto THC e contiene solo tracce di CBD. Quando il CBD è diventato più popolare, le banche dei semi si sono concentrate su genetiche che producevano alto valore di cannabidiolo a scopo medicinale e ricreazionale.
7. IL CBD SI PUÒ USARE COME CREMA
Grazie all’innovazione e alla ricerca nel campo della cannabis, ci sono modi diversi per sfruttare i suoi benefici: ci sono le creme come balsami, spray e saponi arricchiti con estratti di cannabis che sono un ottimo modo per curare sintomi locali come il dolore, l’infiammazione ed anche l’irritazione della pelle. A differenza di fumare o vaporizzare (dove i composti chimici della cannabis vengono assorbiti dai capillari dei polmoni), le creme vengono assorbite per via transdermica.
Questi prodotti sono sempre più popolari tra i pazienti che cercano di curare sintomi fisici, infiammazioni, dolori causati da artrite ed altre malattie. Molti pazienti trovano che le creme topiche a base di cannabis offrano sollievo dal prurito o irritazioni della pelle e alcune aziende stanno sviluppando cerotti transdermici contenenti CBD, THC ed altri cannabinoidi.
8.PRODOTTI A BASE DI CBD PER I NOSTRI AMICI ANIMALI
Gli studi in corso hanno confermato che anche i nostri amici animali hanno il sistema endocannabinoide (cani, gatti, cavalli e tanti altri), quindi possono avere la nostra stessa esperienza con la cannabis: tutti i mammiferi hanno un sistema endocannabinoide ed è questo il motivo per cui la cannabis viene spesso testata sui ratti. Questo ha portato allo sviluppo di un nuovo mercato: gli integratori di cannabis per gli animali domestici: prodotti come l’olio di CBD, capsule, snack infusi ed anche creme per aiutare gli animali a curare diverse malattie. Alcuni proprietari di cani e gatti, utilizzano gli integratori di CBD contro i sintomi come la nausea, vomito, infiammazione cronica, dolori o anche ansia, per offrire sollievo agli animali senza effetti collaterali e senza indurre alterazione psichica.
9. IL CBD NON È LEGALE OVUNQUE
La legalizzazione della cannabis si sta diffondendo in diverse aree del mondo, ma questa pianta è ancora vietata in molti Paesi. In alcune paesi si possono commercializzare i prodotti al CBD che, non sono psicoattivi e contengono minime tracce di THC. Purtroppo in alcune nazioni si considera CBD e cannabis come una cosa unica, le leggi non sono state modificate e persiste il divieto. Negli USA, ad esempio, il CBD è legale solo se estratto da canapa. Il CBD ricavato dalla cannabis, invece, è legale solo in 17 Stati. Nell’Unione Europea, gli integratori contenenti CBD sono legali purché contengano dosi di THC minime. Prima di ordinare un prodotto contenente CBD, è importante consultare le normative in vigore nel proprio Paese, per evitare problemi con la giustizia. Tra le nazioni che hanno legalizzato la cannabis per scopi terapeutici e/o ricreativi vi sono: Argentina, Australia, Canada, Cile, Colombia, Croazia, Repubblica Ceca, Germania, India, Israele, Italia, Giamaica, Macedonia, Messico, Filippine, Polonia, Porto Rico, Turchia e Uruguay. Alcuni di questi Stati hanno legalizzato solo parzialmente la cannabis, mentre altri, non di questa lista, ammettono solo i prodotti al CBD, ma non quelli contenenti THC.