Il CBD è in grado di ridurre l’irritazione e l’infiammazione provocata da deodoranti antitraspiranti comuni. Così una multinazioale molto famosa, che produce prodotti per l’igiene personale, ha brevettato un deodorante antitraspirante, contenente CBD. Le sperimentazioni proseguono, portando l’utilizzo del CBD in diversi altri prodotti per la cura personale, tra cui: creme, sciampi, balsami, saponi e, in particolare, dentifrici e altri prodotti per l’igiene orale.
Sudore e sudorazione
La sudorazione (diaforesi) è il processo, che avviene al nostro corpo, di secrezione del sudore, che è un liquido incolore, leggermente salato e acido, costituito principalmente da acqua, sali minerali (tra cui sodio, potassio, magnesio e cloro), urea ed immunoglobuline.
Il sudore è creato da milioni di ghiandole sudoripare, che rivestono la cute umana. Queste ghiandole sono presenti soprattutto sulle ascelle, sul cuoio capelluto, sulle mani e sotto i piedi: in media un adulto produce dai 0,5 ai 10 litri di sudore al giorno, in base al lavoro e alle condizioni ambientali.
Perché si suda
La funzioni principali della sudorazione sono:
abbassamento della temperatura corporea;
comunicare, con gli odori che si emettono (accade anche in altri mammiferi);
eliminazione di sostanze di scarto (tossine).
I processi di sudorazione sono regolati da 2 diversi tipi di ghiandole sudoripare: le apocrine e le eccrine.
Le ghiandole sudoripare eccrine producono un sudore inodore ed incolore che, con l’evaporazione, regola la temperatura corporea: con ogni litro di acqua evaporata, l’organismo trasferisce nell’ambiente una quantità di calore corrispondente a 580 kcal.
Le ghiandole apocrine producono un sudore bianco-giallastro di odore pungente. La funzione di queste ghiandole è quella di comunicare, succede tra mammiferi, stimolando l’interesse sessuale. Le ghiandole sudoripare apocrine secernono, così, sostanze che si sentono attraverso il senso olfattivo, trasmettendo informazioni:
sullo stato genetico individuale;
sullo stato ormonale sessuale (età e variazioni ormonali, tra cui le mestruazioni);
sulle emozioni del momento (paura, ansia, ecc.).
Questo tipo di sudorazione provoca il “cattivo odore”, dovuto alla presenza, nel sudore, di parti volatili (metilammina, trimetilammina, ecc) e di acidi grassi volatili (acido formico, propionico, butirrico, ecc).
Come combattere il Cattivo Odore
L’uomo, in particolare nei tempi più recenti, ha sempre cercato di coprire i cattivi odori corporei attraverso l’uso di sostanze profumate: detergenti, sciampi, saponi, profumi e altri prodotti cosmetici. Nell’antico Egitto venivano utilizzati, per il bagno, olii profumati: veniva utilizzato l’allume (solfato doppio di alluminio e potassio dodecaidrato) per profumarsi. L’allume era molto diffuso anche nell’antica Cina. Gli antichi romani, per pulirsi, utilizzavano la strige: con questo strumento di legno, raschiavano la pelle, previo utilizzo di oli profumati. Ne IX secolo gli arabi inventarono il sapone. Nei tempi moderni, per coprire i cattivi odori corporei, si è passato all’uso dei deodoranti, in particolare, per le ascelle.
La forza del CBD per le irritazioni
I deodoranti ascellari controllano l’odore ed eliminano i batteri che lo causano. Per questa funzione spesso si impiegano sali di metalli ad azione battericida ed antitraspirante. I sali antitraspiranti, conosciuti come sali di alluminio, zinco e zirconio, sono acidi in soluzione acquosa, che li rende efficaci battericidi e efficaci come deodoranti. Spesso, però, questi sali causano irritazione cutanea. Le composizioni antitraspiranti a lunga durata, contengono quantità maggiori di ingredienti attivi, con conseguente aumento della sensibilità e vulnerabilità della pelle ai vari composti.
Da questa situazione, circa metà della popolazione ha una pelle più sensibile, soggetta a frequenti irritazioni. E’, quindi, indispensabile sviluppare e ricercare efficaci ingredienti anti-irritazione, nei prodotti per la cura personale, riducendo rossore, formicolio, prurito, bruciore, migliorando il benessere della pelle stessa. E qui entra in gioco il cannabidiolo (CBD), dalle note proprietà antinfiammatorie, antibatteriche, antiirritative. Si ritiene che il CBD sia la sostanza ideale anti-irritazione da incorporare nei prodotti deodoranti. Così la multinazionale Colgate Palmolive, ha presentato una richiesta di brevetto, basata su prove sperimentali, per prodotti deodoranti contenenti CBD.
Questa azienda ha formulato varie preparazioni di deodoranti, contenenti sali di metalli, fino al 40% della composizione finale, a cui è stato aggiunto CBD in concentrazioni che vanno dallo 0,001 al 5%. I test hanno dimostrato che composizioni, contenenti CBD, hanno benefici superiori rispetto prodotti senza CBD, grazie alla stimolazione che è in grado di effettuare il CBD su specifici geni e proteine anti-infiammatorie.
Altri Cannabinoidi con effetti anti-irritativi
La cura orale, per le documentate proprietà antisettiche ed anti-infiammatorie, può anch’essa essere trattata con il CBD (dentifrici). Gli studi e l’interesse non si ferma al CBD. Si stanno effettuando sperimentazioni degli effetti anti-irritanti e antibatterici su altri cannabinoidi: cannabicromene (CBC), cannabicromevarina (CBCV), cannabigerolo (CBG), cannabigerovarina (CBGV), cannabigerolo monometiletere (CBGM), cannabielsoina (CBE), cannabicitrano (CBT), acido cannabidiolico (CBDA), cannabinolo (CBN), cannabidivarina (CBDV), cannabiciclolo (CBL), cannabivarina (CBV), tetraidrocannabivarina (THCV), tetraidrocannabinolo (THC), acido tetraidrocannabinolico (THCA), e le loro differenti combinazioni. Questi cannabinoidi, come il CBD, verranno aggiunti a varie preparazioni per testarne l’effetto antibatterico e anti-irritativo.
Dentifrici al CBD
La Colgate Palmolive ha brevettato diverse formulazioni per la cura dell’igiene orale, a base di CBD, che offrono una migliore efficacia antibatterica, dei normali dentifrici, oltre a benefici antinfiammatori. Il CBD è stato utilizzato in combinazione con collutori, gel, spray orali e gomme da masticare per l’igiene orale, il tutto per la costituzione di 3 brevetti.
Primo brevetto: il CBD, in combinazione con altri cannabinoidi, è utilizzato insieme alla gomma xantana e alla carragenina;
Secondo brevetto: il CBD ed altri cannabinoidi sono utilizzati insieme a ioni zinco, per aumentarne il potere battericida;
Terzo brevetto: il CBD e altri cannabinoidi uniti ad amminoacidi per risolvere problemi di sensibilità gengivale.
Queste composizioni per l’igiene orale possono essere usate per trattare malattie infettive orali, tra cui periimplantite, parodontite, mucosite orale e dolore dentale.
Cannabis, CBD e il futuro
Bio-edilizia e bio-carburanti, produzione della carta, settore tessile e alimentare, cosmetica, nanomateriale per stoccare energia, il settore farmaceutico e quello terapeutico, questi sono alcuni dei settori in cui la Cannabis, pianta dalle mille potenzialità, può trovare impiego per migliorare la nostra vita, nel pieno rispetto del pianeta e per migliorare la nostra vita.
Il settore cosmetico è stato fra i primi ad utilizzare la canapa nei suoi campi di applicazione. Da qui sono partiti gli investimenti e le ricerche da parte di diverse multinazionali, per offrire prodotti benessere, a basso impatto ambientale. Tanto c’è da fare, ma le ricerche proseguono.