Uno studio del 2018 sul trattamento del dolore cronico con cannabidiolo, in pazienti che avevano subito un trapianto di rene, ha dimostrato che nella maggior parte dei casi, il CBD è in grado di migliorare la percezione del dolore.
Metodi di produzione non sicuri, con l’utilizzo di solventi, potrebbero danneggiare la purezza del principio attivo: è meglio diffidare da prodotti troppo economici. I prodotti a base di CBD sono legali, nel momento in cui la percentuale di THC contenuta al suo interno, rispetta i limiti previsti dalla legge. Il THC è la componente psicoattiva della cannabis.
In Italia i prodotti legali a base di CBD devono avere una soglia di THC inferiore allo 0,5%. Questa soglia non procura alcuna alterazione mentale. Da uno studio è emerso che nella cannabis sono presenti due molecole che hanno le proprietà necessarie per combattere le infiammazioni: la molecola cannaflavina A e la molecola cannaflavina B.
Si ritiene che, nella lotta contro le infiammazioni, la cannabis sia più potente dei normali farmaci da banco. La cannabis è un prodotto naturale, in grado di ridurre l’infiammazione senza comportare degli effetti collaterali, come accade con i farmaci da laboratorio, che possono creare acidità di stomaco e, nel tempo, comportano controindicazioni anche molto gravi.
Differenza tra la crema di canapa e la crema di CBD.
Per produrre la crema di canapa vengono utilizzati i semi di canapa. I semi di canapa sono ricchi di nutrienti, come gli acidi grassi e le vitamine e raramente contengono tracce di CBD. La crema di canapa è molto nutriente, idratante. Ha azione benefica, grazie alle enormi proprietà nutritive e antiossidanti, ma non è curativa come quella al CBD.
Per la produzione della crema al CBD vengono infatti utilizzate le foglie, i fiori e il gambo della pianta. Queste parti vegetali sono ricche del principio attivo di CBD, al contrario dei semi. La crema al CBD è idratante, nutriente, antiossidante, antinfiammatoria e analgesica, quindi è perfetta per mantenere la pelle in salute e curare delle patologie.
Per utilizzare la crema, basta prenderne una piccola quantità e spalmarla sulla zona di pelle interessata, massaggiando fino all’assorbimento. La crema al CBD non ha particolari controindicazioni. In ogni caso si può applicare su una zona limitata, per poi passare su una zona estesa, se non ci sono anomali arrossamenti. La crema al CBD calma le infiammazioni dovute a malattie della pelle, come l’acne. Già dopo i primi utilizzi la pelle sarà meno arrossata, meno gonfia, minor produzione di sebo e maggiore sensazione di freschezza. La crema al CBD allevia anche il dolore muscolare dovuto ad un allenamento ad alta intensità. Si sentirà subito una sensazione di benessere che continuerà i giorni successivi.
Per il trattamento del dolore cronico, la crema al CBD è efficace sia per il dolore causato dall’artrite, che per il dolore nervoso.
Scelta della crema al CBD.
Gli ingredienti devono essere naturali. È importante che nella crema ci sia dentro il CBD abbinato, anche, ad altri componenti naturali (ad esempio l’arnica), come nel caso si sia interessati al recupero muscolare.
E’ importante che le creme siano certificate con anche test di laboratorio, che attestino la qualità del prodotto. Questi sono importanti per assicurarsi che non ci siano scarti di lavorazione come solventi, pesticidi, metalli pesanti o altre sostanze cancerogene. Verificare la presenza nel prodotto di altri ingredienti come THC, altri cannabinoidi e tutte le sostanze nutritive prodotte dalla pianta di cannabis.