Il CBD sta rivoluzionando il mondo del ciclismo

Thomas Vanderham, pilastro della mountain bike freeride, durante le riprese del film “Seasons” ebbe un grave incidente. L’infortunio mise seriamente a rischio la sua carriera: poteva esserci la reale possibilità di perdere l’uso di una mano, il tricipite si era completamente staccato dal suo braccio e aveva numerose fratture scomposte. Per aiutare la guarigione, il suo medico gli prescrisse un oppiaceo.

I PERICOLI DEGLI ANTIDOLORIFICI OPPIACEI

Anche se lo avrebbe dovuto assumere per un mese, Vanderham si limitò ad assumere gli oppiacei solo una settimana, perché era in grado di gestire il dolore. Dopo aver smesso di assumerli, iniziarono gli effetti collaterali: problemi di sonno, ansia, brividi caldi e freddi.

Vanderham considerò il suo recupero come un lavoro a tempo pieno. Il suo fisioterapista affermava che era come se gli avessero impiantato un braccio nuovo: dovevano essere ricostruiti tutti i percorsi neurali per un recupero. In tre mesi, Vanderham tornò  in sella ad una bici da strada. In sei mesi iniziò a gareggiare.

La convalescenza lontano dalla bici, per i professionisti, non è accettabile: il recupero veloce è fondamentale. Quando si usano gli antidolorifici oppiacei, anche se assunti sotto stretto controllo, il corpo può avere forti effetti collaterali: ansia, depressione, disturbi del sonno e irritabilità, soprattutto se utilizzati in modo prolungato.

LE ALTERNATIVE

L’Organizzazione mondiale antidoping (WADA) ha rimosso il cannabidiolo (CBD) dalla lista delle sostanze proibite, e non solo per i i professionisti.

Il CBD aiuta anche i bambini affetti da epilessia e i malati oncologici, che affrontano gli effetti collaterali della chemioterapia. Il  dott. Samuel Klempner, primario del reparto di oncologia presso la The Angeles Clinic and Research Institute di Los Angeles, ha riscontrato che i pazienti oncologici che utilizzano il CBD, hanno un aumento dell’appetito, la riduzione della nausea, reagiscono positivamente alle terapie contro il cancro, reprimendo l’ansia e migliorando il sonno.

Il CBD è stato a lungo malvisto per essere un parente della marijuana. Ora che si comincia a conoscere questa sostanza e la WADA l’ha riabilitata, gli atleti utilizzano il CBD, apprezzandone i benefici.

Negli Stati Uniti, il CBD di alta qualità è molto utilizzato dagli atleti nel mondo del ciclismo e in molti altri sport. Inoltre dà ottimi risultati contro il mal di schiena cronico, per i problemi di sonno, in quanto offre una sensazione di benessere e recupero muscolare post allenamento e un maggiore relax prima degli eventi importanti, delle gare.

COS’ E’ IL CBD

Secondo il rapporto dell’OMS, il CBD non ha effetti negativi sulla salute, ma viene usato in diverse applicazioni mediche. Il CBD è una sostanza, estratta dalla canapa sativa, è un cannabinoide non psicoattivo,  ha proprietà antinfiammatorie, antiossidanti e neuroprotettrici, come evidenziato in migliaia di studi clinici, pubblicati su pubmed.gov. In un mondo in cui la dipendenza da oppioidi è una vera minaccia, il CBD può aiutare contro gli effetti collaterali negativi degli oppioidi e persino sostituire alcuni tipi di farmaci per l’ansia e per la gestione del dolore.

BENEFICI DEL IL CBD

I benefici del CBD sono ben documentati, sia per la salute fisica che per quella mentale. L’Athletes for Care è un’organizzazione no-profit dedicata alla creazione di una comunità in cui gli atleti possono trovare supporto nella vita dopo la carriera sportiva. Sostengono anche programmi per combattere problemi di salute che colpiscono milioni di persone, atleti e non, come la dipendenza da oppiacei o il dolore cronico. Questa organizzazione conta Floyd Landis tra i suoi portavoce. Dopo la squalifica per doping, il ritiro della sua vittoria nel Tour de France 2006 e il bando dal ciclismo professionistico, Landis è caduto nella trappola degli antidolorifici oppiacei per curare dolore cronico e depressione. A Landis i suoi medici di fiducia gli avevano prescritto oppiacei, senza considerare i danni a lungo termine. Landis decise di uscire da queste dipendenze, che portavano gravi effetti collaterali e scelse il CBD.

Landis risolse così la dipendenza e collaborò al cambiamento, partecipando a società emergenti nel mercato del CBD.

Noi crediamo che questo cambiamento sia la vera alternativa green valida ed efficace per il nostro presente e futuro. #lovecbd #changeyourlifewithcbd