La cannabis nella medicina tradizionale cinese

La medicina tradizionale cinese e’ un sistema antichissimo, che si è evoluto in migliaia di anni. Rispetto alla medicina moderna, quella orientale ha un approccio più filosofico. Obiettivo della medicina tradizionale è quello di ristabilire equilibrio a tutto il corpo. Si utilizzano trattamenti come l’agopuntura e discipline come il tai-chi, abbinati ad erbe medicali: tra cui il ginseng e il fungo Reishi, ma anche la cannabis ricopre un ruolo importante.

Come viene utilizzata la cannabis nella medicina tradizionale cinese

L’uso della cannabis nella medicina tradizionale cinese ha origini molto antiche. Diverse fonti storiche, ci riportano già a 1800 anni fa, quando veniva utilizzata per gestire disturbi fisici e mentali e alleviare diversi sintomi. Nell’antichita’ la marijuana veniva utilizzata nella preparazione di un elisir con foglie e cime. Oggi il ruolo della cannabis è cambiato notevolmente: è considerata illegale da molti governi. Nel passato invece, per diversi secoli, tutte le parti della cannabis sono state utilizzate a scopo medico. Per i trattamenti alternativi, al centro della ricerca, i semi sono al centro dell’attenzione, come lo erano in passato.

L’utilizzo della cannabis nel corso dei secoli

I benefici della cannabis, vennero raccolti (I d.C.) in un libro intitolato Divine Farmer’s Classic of Materia Medica. La marijuana veniva descritta come erba dal sapore pungente e bilanciato, che poteva regolare i Cinque Movimenti e trattare i danni di eventuali squilibri. La pianta era benefica, in grado di abbassare la pressione ematica. Gli effetti negativi, visioni, irrequietezza erano un modo antico per definire lo sballo.

Agopuntura e marijuana

L’agopuntura e’ una disciplina, famosa in tutto il mondo, spesso associata alla moxibustione (utilizzo di artemisia come incenso). In antichita’ i medici cinesi, prima di questo trattamento, facevano inalare o fumare cannabis ai pazienti, perche’ erano convinti che i principi attivi della marijuana fossero in grado di stimolare i movimenti dell’energia interiore. Le ricerche hanno dimostrato che l’agopuntura è in grado di lavorare a stretto contatto con il sistema endocannabinoide con un meccanismo simile a quello della cannabis.