La cannabis nelle terapie odontoiatriche

La cannabis è utile per il trattamento della polpa vitale dei denti nelle terapie odontoiatriche. Uno studio condotto da un gruppo di ricercatori statunitensi e cinesi e pubblicato sul Journal of Dentistryl, ne ha confermato l’efficacia.

Il trattamento della polpa mantiene la vitalità del dente, con l’uso di materiali che proteggono la polpa dalla stimolazione nociva e ne promuovono la riparazione. Gli studiosi hanno svolto un’indagine in vitro per verificare le proprietà del canabidiolo (CBD), uno dei principali componenti della cannabis sativa, non psicoattivo, nel trattamento della polpa dentale. Il CBD ha proprietà analgesiche, antinfiammatorie. Lo studio ha dimostrato che il CBD potrebbe avere anche il “potenziale per sviluppare nuove terapie” per il trattamento della polpa vitale in odontoiatria.

I cannabinoidi possono essere di aiuto al trattamento della malattia parodontale

Nel nostro organismo esistono diversi recettori cannabinoidi, i più studiati sono i CB1 del sistema nervoso e i CB2 localizzati nel sistema immunitario, in particolare nei linfociti T e nella milza. La stimolazione dei CB2, sembra essere responsabile dell’azione anti-infiammatoria e immunomodulatrice dei cannabinoidi.

Quando i recettori sono danneggiati, l’organismo è in di sofferenza e l’integrazione con dei cannabinoidi può essere di giovamento. Tra i cannabinoidi estratti dalla pianta di canapa sativa, il più utilizzato è il CBD (cannabidiolo), che non è pscoattivo, come invece lo è il THC (teraidrocannabinolo). Il CBD è anche oggetto di diversi studi su animali che evidenziano la capacità di ridurre la perdita di osso nel corso della malattia parodontale.

Il Dr Danenberg è un parodontologo che considera l’alimentazione fondamentale per la salute umana: la mancanza o l’eccesso di elementi nutritivi alla singola cellula ha effetti su tutta la persona

Questo approccio nutrizionista alla patologia umana trova le sue applicazioni anche in parodontologia per prevenire il riassorbimento osseo.

Questo ricercatore è convinto che integratori alimentari a base di CBD possano essere un ottimo supplemento terapeutico della malattia parodontale.