Legame tra menopausa SEC e CBD

La menopausa è una fase del naturale processo di invecchiamento e anche sancisce il termine del ciclo mestruale nelle donne. E’ un evento assolutamente normale, ma spesso e’ problematico ed impegnativo. La menopausa può provocare numerosi sintomi, sia fisici che psicologici. I trattamenti prevedono la terapia ormonale sostitutiva, la terapia cognitivo-comportamentale, creme contenenti estrogeni e modifiche allo stile di vita.

COS’È LA MENOPAUSA E COME INFLUENZA LE DONNE

La menopausa generalmente inizia circa 1 anno dopo l’ultimo ciclo mestruale di una donna. È causata da una variazione nella produzione di ormoni, provocata dall’invecchiamento fisiologico. Nelle donne giovani, le ovaie producono livelli di estrogeni più elevati, in menopausa le dosi di estrogeni diminuiscono, il concepimento non è più possibile e il ciclo mestruale si interrompe definitivamente.

Le donne spesso percepiscono i sintomi della menopausa anni prima del termine del ciclo mestruale. Questo tempo è definito perimenopausa e generalmente si colloca tra i 45 e i 55 anni di età. Puo’ accadere, senza cause specifiche, che la menopausa precoce può manifestarsi in donne di qualsiasi età.

La perimenopausa genera diversi sintomi: l’irregolarità del ciclo mestruale o un flusso più abbondante o più scarso, le vampate di calore,  in tutto il corpo o su determinate zone. Le vampate che durano fino a 10 minuti generalmente si manifestano 1–2 anni dopo l’ultimo ciclo mestruale della donna. Tra gli altri sintomi piu’ diffusi: secchezza vaginale, dolore durante i rapporti sessuali, insonnia, incontinenza urinaria, riduzione del desiderio sessuale, diminuzione della densità ossea e variazioni a livello di cute e capelli. I sintomi di menopausa e perimenopausa non sono solo fisici, spesso coinvolgono la psiche: l’invecchiamento e l’impossibilità di procreare possono essere realtà scioccanti per alcune donne e da cio’ puo’ scaturire depressione, irritabilità e sbalzi d’umore.

IL CBD PUÒ ESSERE UTILE IN MENOPAUSA?

Il CBD influenza i recettori situati in diversi sistemi fisiologici, tra questi il sistema endocannabinoide (SEC). Il SEC aiuta a mantenere l’omeostasi, influenza positivamente l’umore, il sistema immunitario, il dolore, il sonno e la fertilità. I fitocannabinodi, come il CBD, non sono gli unici ad influire sul SEC. I cannabinoidi prodotti dal corpo umano, chiamati endocannabinoidi, sono molecole che hanno il compito di regolare tale sistema. L’endocannabinoide anandamide (“molecola della beatitudine” che e’ associata al buonumore) svolge un ruolo importante nel SEC. Gli estrogeni possono aumentare i livelli di anandamide, ma durante la menopausa diminuiscono e anche il livello di anandamide si riduce, provocando gli sbalzi di umore spesso presenti durante la menopausa.

CBD E UMORE

Depressione e ansia sono sintomi tipici della menopausa: la quantita’ di ormoni prodotti e i cambiamenti fisici legati all’età possono influire sull’umore. Per la gestione di questi problemi spesso ci si affida a farmaci o a modifiche dello stile di vita. In diversi studi, i ricercatori hanno scoperto che il CBD potrebbe alleviare l’ansia e modificare l’attività cerebrale in zone come il sistema limbico, innalzando i livelli di anandamide, bloccandone il riassorbimento nel sito recettore CB1. Il CBD interagisce anche con i recettori della serotonina 5-HT1A. Gli scienziati ritengono che il CBD potrebbe ridurre gli stati mentali negativi, come l’ansia.

CBD E DENSITÀ OSSEA

Durante la menopausa può verificarsi una diminuzione di densità ossea (osteoporosi): le ossa diventano meno dense, ma esiste una chiara relazione tra calo di estrogeni e osteoporosi. Tale patologia è più frequente nelle donne. Le persone affette da questa condizione sono maggiormente predisposte a fratture, deformazioni della spina dorsale e mal di schiena. Alcuni studi suggeriscono che il CBD potrebbe migliorare la resistenza e densità ossea. Gli esperimenti in vitro e in vivo mostrano risultati promettenti.

La densità ossea viene mantenuta da uno stretto equilibrio tra due tipi di cellule: osteoblasti e osteoclasti. I primi contribuiscono alla formazione di nuovo tessuto osseo, mentre i secondi rimuovono i tessuti vecchi. Quando i livelli di estrogeno diminuiscono, gli osteoclasti diventano più attivi e questo comporta che le ossa vengono disgregate più rapidamente e diventano progressivamente meno dense. I recettori CB2 sono presenti sia negli osteoblasti che negli osteoclasti. La stimolazione di questo recettore è collegata alla proliferazione ossea ed esso rappresenta un potenziale importantissimo per il trattamento dell’osteoporosi. È stato dimostrato che il CBD costituisce un interessante elemento di ricerca nell’ambito dell’osteoporosi.

CBD E SONNO

Le donne in menopausa spesso hanno difficolta’ ad addormentarsi a causa di ansia, depressione e vampate di calore. Tali sintomi, nel breve periodo, possono progressivamente generare fatica e spossatezza. Il CBD attenua stress e ansia alla radice di questo problema: è già in grado di aumentare i livelli di anandamide, generando anche effetti sedativi. Il CBD e’ stato dimostrato che e’ in grado di ridurre l’ansia.

CBD E DOLORE

Durante la menopausa il dolore può manifestarsi in varie forme. Le variazioni di estrogeni possono generare crampi, tensione mammaria, emicranie, dolori articolari e dolori durante i rapporti sessuali. Questi disturbi vengono trattati con balsami e lozioni a base di CBD per uso locale. Diversi studi dimostrano le potenzialità benefiche del CBD in caso di dolore di varia natura.

CBD E MENOPAUSA: CONCLUSIONI

La menopausa non è una patologia, ma un processo completamente naturale. I sintomi della menopausa sono anch’essi naturali e inevitabili, anche se  spesso sgradevoli. Il CBD ha notevoli potenzialità terapeutiche, ma in caso di menopausa gli studi sono in corso. Proseguendo nella ricerca, l’effettivo potenziale del CBD sulla menopausa potrebbe finalmente venire alla luce defnitivamente.