Più salutare del burro di cannabis, oggi sono in molti ad impazzire per l’olio di oliva infuso di cannabis, nuova tendenza culinaria del momento !!! Negli ultimi dieci anni sono stati fatti numerosi progressi tecnologici e questi arrivano anche nel mondo della cannabis. La tecnologia CO₂ è la migliore per ottenere gli estratti di cannabis più puri ed aromatici.
L’estrazione con butano è una tecnica piuttosto comune, utilizzata per preparare diversi tipi di estratti, come il shatter. È un metodo, pero’, che comporta rischi non trascurabili sia per il produttore che per il consumatore. Gli estratti sono molto richiesti nel mercato odierno della cannabis. Esiste un metodo di estrazione dei cannabinoidi ancora poco utilizzato: l’estrazione con olio d’oliva. L’olio d’oliva non si fuma ed e’ probabilmente questo il motivo dello scarso utilizzo. L’olio d’oliva ha il vantaggio di essere sicuro, salutare ed economico.
L’OLIO D’OLIVA È OTTIMO PER L’ESTRAZIONE
Una ricerca condotta all’Università di Siena ha dimostrato che l’olio d’oliva è uno dei solventi più idonei all’estrazione dell’intero spettro dei cannabinoidi e terpeni della pianta di cannabis. Quando si usa l’olio d’oliva, la quantità di clorofilla che filtra nel prodotto finale è minore, facendone il metodo d’estrazione ottimale. Ne consegue che, secondo questo studio, ‘L’olio d’oliva e’ la scelta migliore per preparare olii di Cannabis per l’auto-trattamento’: l’olio d’oliva è economico, non infiammabile, non tossico e viene riscaldato solo fino al punto d’ebollizione dell’acqua.
N.B. La ricetta utilizza una quantità di cannabis stimata: gli edibili hanno effetti più forti di quanto ci si aspetti, quindi e’ necessario regolare la quantità di cannabis in base alla propria esperienza personale.
RICETTA PER OLIO D’OLIVA INFUSO DI CANNABIS
INGREDIENTI:
1 tazza (7 grammi) di fiori di cannabis macinati
1 tazza di olio d’oliva
STRUMENTI:
Setaccio
Grinder (NON usare il frullatore o il macinino che distruggerebbero i fiori)
Pentola per bagnomaria o casseruola
PREPARAZIONE:
Triturare l’erba, stando attenti che i pezzi non riescano a passare attraverso il setaccio. Secondo i gusti personali, si può usare l’intera pianta o solo i fiori. Unire l’olio alla cannabis triturata e farli cuocere a fuoco lento per qualche ora, mescolando di tanto in tanto. Il tempo di cottura dipende esclusivamente dagli strumenti utilizzati. La cottura prolungata dell’olio costituisce il processo di decarbossilazione, cioe’ l’attivazione e l’estrazione del THC senza la combustione della materia per estrarre la parte high. Se si usa una casseruola, lasciarla a fuoco basso per 3 ore, mescolare frequentemente per evitare che l’olio si bruci. Con una pentola per bagnomaria, invece, fare lo stesso ma per 6-8 ore. Qualsiasi sia il metodo usato, la temperatura dell’olio non deve superare i 118°C/245°F, poiché ciò distruggerebbe il THC, lasciando nient’altro che olio. Spegnere il fuoco, lasciare che l’olio si raffreddi e poi filtrarlo. NON strizzare, ma filtrare soltanto altrimenti più clorofilla passerà nell’olio, distorcendone il gusto.
Conservare l’olio in un contenitore ermetico; durerà circa due mesi se conservato in una dispensa, più di tre se conservato in frigorifero. Ora potete gustarlo nei Vs. Piatti !!!