La somministrazione di un estratto topico di CBD allevia efficacemente il dolore della ferita e promuove la guarigione delle ulcere cutanee nei pazienti con sclerodermia, secondo i dati di uno studio pubblicato ‘Progressi nella cura della pelle e delle ferite’. Il sclerodermia (sclerosi sistemica) è una rara malattia autoimmune che provoca il restringimento della pelle e il restringimento dei vasi sanguigni.
I ricercatori italiani hanno confermato l’efficacia dell’olio di CBD topico rispetto ai farmaci convenzionali in un gruppo di pazienti affetti da sclerodermia con ulcere cutanee, sulla punta delle dita. Venticinque pazienti sono stati selezionati in modo casuale per utilizzare il CBD per un mese; altri 20 hanno ricevuto un trattamento convenzionale.
I soggetti del gruppo CBD hanno confermato un migliore sollievo dal dolore e una maggiore guarigione
I ricercatori hanno anche riconosciuto che 18 pazienti su 25 nel gruppo trattato con CBD (72%) hanno sperimentato una guarigione completa alla fine dello studio. Con le cure convenzionali, il recupero completo è stato osservato in (solo) 6 dei 20 partecipanti (30%).
Il trattamento con CBD non ha riportato effetti avversi, durante lo studio.
La somministrazione topica di CBD è associato a un miglioramento del dolore correlato alla ferita, alla guarigione.
L’applicazione topica di cannabinoidi, CBD in particolare, ha mostrato benefici nel trattamento di una varietà di condizioni legate alla pelle, tra cui psoriasi, eritema, prurito e acne. È stato anche collegato alla guarigione delle ferite in pazienti con ulcere delle gambe intrattabili e la rara malattia della vescica cutanea epidermolisi bollosa.