Lo yoga è un modo, molto in voga, per rilassarsi, meditare e contemplare. Per gli amanti dello yoga e della cannabis, è importante scegliere il dosaggio della cannabis e il tipo di somministrazione (fumare, mangiare, vaporizzare ecc), per arrivare alla massimizzazione dell’esperienza.
Lo yoga è un’attività meditativa, molto popolare fra gli amanti della cannabis: la combinazione fra queste due pratiche, crea sinergie reciproche. Per entrambi i modi è comprovata l’efficacia per rilassare la mente ed il corpo, per raggiungere una pace interiore consapevole. Negli ultimi anni, molti esperti praticanti di Yoga (detti anche yogi) hanno scoperto che questa combinazione tra cannabis e yoga amplifica i benefici dello yoga. Dove la cannabis è legale, si combinano già lezioni di yoga con il consumo di cannabis.
Yoga e cannabis: tecniche di rilassamento e di benessere
Lo Yoga cerca l’unione fra mente e corpo, che faccia raggiungere uno stato di benessere mentale, che porti all’illuminazione. Durante le sedute, i praticanti di yoga usano una combinazione di esercizi fisici/posture e pratiche mentali e spirituali. Si ritiene che queste tecniche siano originarie dell’antica India, nell’ambito della religione Indù. Tra gli aspetti fondamentali dello yoga ci sono: il controllo della respirazione e la meditazione, abbinate a specifiche posture del corpo, per ottenere un maggiore rilassamento e una salute migliore.
La cannabis è riconosciuta per le sue proprietà rilassanti molto efficaci e per la sensazione di benessere che genera. Molti la utilizzano come eccellente antidoto allo stress e all’ansia della quotidianità. Quindi la combinazione di cannabis e yoga può offrire beneficio. Tuttavia l’uso di cannabis durante lo yoga non è accettato da tutti i praticanti. Alcuni ritengono che gli effetti della cannabis, siano solo illusioni, che invece lo yoga dovrebbe produrre normalmente. Altri pensano che gli effetti piacevoli della cannabis eliminano l’energia naturale, essenziale e intrinseca nelle discipline mentali e spirituali previste dallo yoga e può far distaccare i praticanti dal mondo reale. Per gli amanti dello yoga, l’obiettivo finale è raggiungere il Samadhi (divino), cioè l’unione con il divino grazie ad un’intensa meditazione. I puristi ritengono che il Samadhi dovrebbe essere raggiunto solo attraverso la meditazione senza altre assistenze (cannabis).
Molti amanti dello yoga sono, però, favorevoli alla cannabis e all’aiuto fisico e mentale, per raggiungere un nirvana. In questo caso, ciò che aiuta a portare pace interiore e l’unione fra corpo e mente, è gradito.
Scelta del tipo di cannabis
Se la cannabis incide eccessivamente sulla mente, la scelta è quella di trovare una varietà più leggera, che non faccia perdere la concentrazione: la scelta è l’opzione cannabis al CBD, non psicoattiva, altamente rilassante.
Infiorescenze e concentrati di cannabis
Molti appassionati di yoga e cannabis trovano che fumare/vaporizzare infiorescenze fornisca un’esperienza più equilibrata rispetto all’uso di concentrati di cannabis come hashish, olio di CBD. Questo perché i terpeni non sempre sono presenti nei concentrati.
Prodotti commestibili alla cannabis e yoga
Ovunque la cannabis sia stata legalizzata, gli alimenti a base di cannabis sono molto diffusi. Per alcuni praticanti lo yoga, gli alimenti alla cannabis creano molta sinergia con le pratiche. Non eccedere nella potenza della cannabis: se si mangiano prima di fare lezione non ci saranno effetti, poiché sono necessarie 2 o 3 ore entrare in azione. La scelta migliore è quella legata alla sperimentazione, per ottenere la giusta combinazione di tempismo e potenza.
La cannabis e la respirazione nello yoga
Una delle discipline fondamentali dello yoga è il controllo della respirazione: importante mantenere le vie respiratorie il più aperte possibile, per ottimizzare il controllo del respiro. Quindi è preferibile una piccola svapata col vaporizzatore per fare funzionare nella maniera ottimale l’esercizio della respirazione.